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Colore e percezione cognitiva – Cristina Polli

Da oltre vent’anni NCS Colour Centre Italia, agenzia creata a Milano per la promozione commerciale dei prodotti legati relativi a NCS – Natural Colour System®©, è impegnata in iniziative culturali di varia natura, dirette alla diffusione, nel mondo del progetto italiano, della Cromatologia e della cultura del colore. Alle varie iniziative di tipo perlopiù didattico si aggiungono anche progetti importanti editoriali che, per NCS Colour Centre Italia, rappresentano altrettante ricognizioni, peraltro in continuo divenire, sulle relazioni tra il mondo del colore e quello della progettazione ambientale.
A due anni dall’uscita de Il colore razionale, è la volta di Colore e percezione cognitiva. Progettare la qualità ambientale attraverso la componente cromatica, a firma di Cristina Polli per i tipi di Maggioli Editore.
L’autrice, fra i massimi esperti di percettologia in ambito italiano, ricercatrice indipendente di cromatologia e architetta, mette a frutto anche in sede editoriale i numerosi studi svolti in oltre vent’anni di attività in quei settori. Dal testo traspare anche la sua capacità di divulgare agilmente (e con passione) un sapere derivato da un vasto orizzonte scientifico, rielaborato in chiave interdisciplinare.

Il colore è a un efficace driver comunicativo e un vero e proprio strumento progettuale. Ci aiuta a dare un senso all’ambiente e ad attribuire un nostro specifico significato a ciò che stiamo osservando. In quanto bisogno biologico, legato strettamente alla nostra evoluzione, all’istinto di sopravvivenza e correlato al bisogno di ordine, armonia, bellezza, deve rispondere in modo adeguato alle istanze comportamentali.
Pertanto il progetto cromatico ha bisogno di solide basi teoriche sulle quali poter prendere forma. Ciò è possibile anche grazie alle discipline che studiano la relazione corpo/mente della persona, come le moderne neuroscienze. Al centro di ogni riflessione troviamo infatti il “chi”, ma abbiamo bisogno di comprendere anche “come” si sviluppano i processi percettivi, per mettere il soggetto al centro del progetto e per costruire condizioni ambientali coerenti con le necessità psicofisiologiche. Che lo si analizzi secondo varie teorie o filosofie o che lo si studi attraverso la lente di numerose discipline il colore ci influenza e ci affascina, con modalità diverse ma con pari intensità.

 

CRISTINA POLLI (Stresa, 1963) si è laureata in Architettura presso il Politecnico di Milano.
Architetto, color designer e studiosa di percettologia, si occupa di progettazione di spazi privati e pubblici in cui l’utilizzo della componente cromatica riveste un ruolo precipuo. Da vari decenni svolge attività di ricerca sui temi della percezione visiva connessi al mondo del colore attraverso progetti scientifici, culturali e didattici di livello universitario. È socia fondatrice dell’associazione Colorplacemaking.
Dal 2014 è docente per i corsi organizzati da NCS Colour Centre Italia, aziende ed enti pubblici, oltre a essere relatrice e curatrice di seminari, laboratori, mostre e corsi di formazione inerenti il progetto cromatico.
È anche autrice di numerosi articoli, saggi e altri contributi scientifici.