Il Piano di Coordinamento Cromatico
della Città di Omegna

Nell’eseguire il rilievo dei modelli storici di colorazione si è notato sia una grande varietà dei trattamenti, degli stili e delle superfici delle facciate, sia un variegato effetto policromatico delle vie. Il colore varia sulla facciata secondo le diverse parti architettoniche, e ne mette in risalto le sagome o i materiali; inoltre, ogni edificio si distingue da quello contiguo non solo per lo stile architettonico, ma anche per il colore e il trattamento della superficie.

L’obiettivo di questo progetto, quindi, è stato quello di fornire all’Amministrazione gli strumenti per la ricostruzione storica dell’aspetto originario e il coordinamento tra quanto storicamente rilevato e gli altri edifici, nonché la conservazione del “colorito” urbano, e cioè dell’impressione cromatica storicamente consolidata.

A ciascun edificio, infatti, ne segue un altro; il progetto, pertanto, tende a fornire utili indicazioni per attuare il recupero degli elementi caratteristici della facciata per giungere alla conservazione e alla valorizzazione dell’ambiente urbano e dell’immagine del “luogo”.

Per facilitare il coordinamento delle varie operazioni di tinteggiatura del patrimonio edilizio esistente, la cartella colori propone una distinzione delle tinte a seconda degli elementi, siano piani di fondo, parti a rilievo, zoccoli e basamenti, con un codice di riferimento NCS. I colori della tavolozza relativamente alla parte dedicata ai fondi di facciata, sono stati disposti in modo da determinare delle famiglie cromatiche e delle possibili scale cromatiche sia in caso di una loro ‘lettura” orizzontale, sia in quella verticale o diagonale. Questa operazione, definibile di “continuum cromatico”, è in grado di assicurare un migliore controllo e coordinamento dei singoli interventi di tinteggiatura.

Per “continuum cromatico” si intende il passaggio da un tono di colore ad un altro attraverso una scala cromatica di toni tra loro progressivamente accordati. Per la sua applicazione pratica, si prescrive che partendo da un determinato colore si possa individuare il continuum cromatico scegliendo tra i colori che stanno tutt’intorno al tono preso come dato di partenza.

Per alcuni edifici sono state elaborati dei bozzetti grafici relativamente al fronte urbano entro il quale sono inseriti mentre per edifici di maggior valore architettonico sono stati elaborati dei bozzetti esecutivi di colorazione.