Il Piano di Coordinamento Cromatico
della Città di Omegna

BIANCHETTIARCHITETTURA Studio Associato degli Architetti Fabrizio Bianchetti e Gabriele Medina
Via E. De Amicis, 30 – 28887 Omegna (VB)
Tel. 0323.61266 – Sito web: www.bianchettiarchitettura.com

1. L’approccio generale

Con questo contributo nella rubrica “Progetto del mese”, desideriamo illustrare un progetto decisamente interessante: un piano del colore urbano per il quale il Sistema Cromatico NCS rappresenta lo strumento di lavoro esclusivo. Vista la sua articolazione, esso apparirà in tre segmenti mensili consecutivi, di cui questo è il primo.

Il problema che la cultura architettonica si trova oggi ad affrontare non è più la fase espansiva dell`edificazione ma la gestione del patrimonio edilizio esistente, la sua riqualificazione in termini di recupero e risanamento. Accanto al recupero strutturale degli edifici, risulta necessario il progetto cromatico della città come strumento per la comprensione e la valorizzazione delle caratteristiche architettoniche e tipologiche delle case dei nuclei storici.

La Città di Omegna si è dotata, sin dal 1984, di un Piano di Coordinamento Cromatico affidandone la redazione all’architetto Fabrizio Bianchetti, fondatore e titolare dello studio BianchettiArchitettura, che ha maturato, dal 1983 a oggi, una solida esperienza in fatto di Piani del Colore, attuati in oltre 40 località italiane.

Lo studio redatto per il piano del colore di Omegna è stato certamente uno dei primissimi esempi di definizione del colore applicato all’ambiente costruito ed è stato oggetto di numerose pubblicazioni, studi e conferenze che hanno contribuito alla diffusione e alla conoscenza della materia anche in altri contesti geografici. Il progetto, realizzato ancor prima di una specifica legislazione in materia, ha certamente alimentato – come gli altri studi che lo stesso Fabrizio Bianchetti ha condotto nello stesso periodo in molte località del lago d’Orta e Maggiore – il dibattito sul tema del colore nell’ambiente costruito e storicizzato, che alcuni anni dopo porterà la Regione Piemonte a regolamentarne la pianificazione con una specifica legislazione (L.R 20 – 1989).

Nel 2018 il Piano, pur costantemente valido nel suo impianto scientifico e metodologico ma in applicazione da oltre trent’anni, è stato sottoposto a una fase di verifica dei risultati e di adeguamento, ove necessario, delle metodologie di indagine, delle conoscenze maturate e della normativa (D. Lgs. 22/01/2004, n. 42 “ Codice dei beni culturali e del paesaggio” e D.P.R. n° 31 del 17/02/2107), intervenuta nel frattempo.

Tre le novità del Piano del 2018 anche la necessità di verificare e codificare con NCS – Natural Colour System®© le tinte che costituiscono la palette dei toni applicabili.

L’indagine conoscitiva dei prospetti edilizi del centro storico è stata svolta mediante un meticoloso rilievo diretto in loco, effettuato puntualmente per ogni singolo fabbricato. A tutti i fabbricati rilevati è stato attribuito un codice che lo individua univocamente all’interno dei diversi ambiti di riferimento: per ognuno di essi è stata rilevata la loro condizione edilizia (buona, discreta, mediocre o fatiscente), la loro texture superficiale (liscia, ruvida, rustica, grezza, o facciavista) e la loro finitura (originaria, conforme, arbitraria o impropria). Inoltre sono state annotate tutte le presenze di cornici, lesene, rilievi, decori, affreschi, ferri, serramenti, ecc., presenti nella composizione della facciata, la loro finitura e grado di conservazione.

N.B. Tutti i colori riportati sulla presente scheda sono indicativi perché influenzati dalle impostazioni del video su cui sono visualizzati e possono avere variazioni di tono rispetto ai colori reali. Per un’esatta valutazione fare riferimento ai campioni NCS.

Prodotti utilizzati
NCS Exterior

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NCS
Index

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NCS COLOURPIN 2

NCS
Colourpin 2

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NCS
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