[vc_row][vc_column][vc_column_text el_class="txt-box tlt-project"]Piano Colore e dell’Arredo Urbano del Comune di Ledro[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space height="50px"][vc_column_text el_class="txt-normal-p dtl-project"]Progettista:
Arch. PhD Katia Gasparini
gasparinikatia@gmail.com
www.katiagasparini.it/
www.linkedin.com/in/katiagasparini
Consulenza scientifica:
Prof. Arch. Pietro Zennaro
pietro.zennaro.arch@gmail.com
pietro-zennaro.weebly.com
iuav.academia.edu/PietroZennaro
37024 Negrar di Valpolicella (VR)[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_empty_space height="50px"][vc_column_text el_class="txt-box about"]
Colour Palette
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Descrizione
[/vc_column_text][vc_column_text el_class="txt-normal-p"]Il Piano Colore e dell’Arredo Urbano del Comune di Ledro è originato dall’adozione di un processo basato su: studio della cultura e tradizioni locali; partecipazione dei cittadini; progettazione connessa con la percezione cromatica dei luoghi. Il progetto ha coinvolto un territorio assai ampio, identificato nel paesaggio unificante della Valle di Ledro, che prende il nome dall’omonimo Lago.
La Valle è un altipiano costituito da un ambiente naturale e antropizzato dotato di mille sfaccettature. Grazie alla secolare autogestione ha generato storie e tradizioni irrealizzabili in altri luoghi. Il Comune di Ledro coincide oggi con la Valle grazie all’unificazione di 13 località avvenuta nel 2001. Si incontrano tracce di civiltà risalenti dal Neolitico ad una società palafitticola alpina (Età del Bronzo); qui si sono inoltrati: Romani, Barbari, Longobardi, Veneziani, Francesi, Austriaci e Italiani.
L’analisi e rilievo di ogni località sono stati condotti con metodo scientifico (consulenza scientifica docente Università IUAV di Venezia; uso della notazione cromatica NCS) per non lasciare al caso alcuno degli aspetti legati al colore ed alla sua percezione in luoghi dove l’esposizione solare e l’orientamento dei manufatti sono di vitale importanza. Si aggiunga che il tessuto edilizio è caratterizzato da strade strette e tortuose, per ridurre gli effetti del vento e delle intemperie, mentre la suddivisione prospettica risolve la necessità di tenere asciutte legna e derrate agricole, spesso poste all’ultimo piano, più aerato e soleggiato. Ciò comporta che il cromatismo su pareti di edifici alti, strade strette e tortuose varia incessantemente in orizzontale e in verticale. La presenza del Lago, inoltre, assai frequentato da turisti del nord Europa, incide fortemente sulle “cromie da balneazione” e di decoro sovrastrutturale, a...